Una relazione, la loro, che va avanti ormai da oltre vent’anni. Si sono incontrati a inizio anni Duemila, da allora non si sono più lasciati.
In un’intervista fiume concessa di recente, il volto di Che tempo che fa, Filippa Lagerbäck, ha deciso di raccontare come ha conosciuto l’uomo della sua vita, Daniele Bossari. Era il 2001 quando hanno iniziato a frequentarsi, all’epoca lei era una modella e lui uno degli idoli del piccolo schermo e della radio. La loro prima e unica figlia, Stella, è nata il 24 luglio del 2003, oggi ha vent’anni. La coppia ha deciso di pronunciare il fatidico ‘sì’ solamente di recente, nel 2018, dopo la proposta in diretta tv, durante la semifinale del Grande Fratello VIP.
Accolta in studio per una delle ultime puntate del podcast Tribù, ha parlato un po’ di tutto. Ovviamente, il passaggio più succoso è proprio quello riguardante l’incontro col marito: “È iniziata con tanti messaggi, mi ha corteggiata così”, ammette. Entrambi erano impegnati con altre persone in quel periodo, dopo qualche mese però decisero di lasciare i rispettivi partner per vivere la propria storia d’amore in tutta tranquillità.
Filippa Lagerbäck racconta come ha conosciuto Daniele Bossari: “Mi mandava…”
“Era troppo bravo, lui con le parole ci sa fare ed è fantastico. E quindi niente, ho deciso di lasciare la persona con cui stavo e ci siamo messi insieme, da allora non ci siamo più lasciati. Sono ventitré anni ormai”, è con queste parole che Filippa Lagerbäck ha ripercorso le tappe della storia d’amore con il marito Daniele Bossari, che ha iniziato a frequentare nel lontano 2001. All’inizio solo tanti messaggi e tanti fax.
Lo ha raccontato nella lunga intervista concessa ai microfoni del podcast Tribù, in una delle ultime puntate: “Mi mandava i fax, ovunque lavorassi nel mondo. In quel periodo viaggiavo parecchio, per via degli impegni da modella, e trovavo sempre i suoi fax sotto la porta della camera in albergo”.
E non solo, perché poi ha aggiunto: “Non sapevo la sua storia, di MTV e tutto quanto. Non l’ho vissuto perché non ero in Italia però quando abbiamo iniziato a frequentarci era su tutte le copertine di Cioè, c’era il poster e io ricordo che le compravo. Le ragazzine impazzivano per lui”.
