Kate, a quale stadio è il tumore della principessa e quali sono le cure: parla il medico

Kate Middleton nei giorni scorsi in un video che ha raggiunto milioni di visualizzazioni in poche ore, ha confessato di avere un tumore.

La principessa ha svelato finalmente il motivo per cui dopo l’intervento all’addome a gennaio, si è ritirata momentaneamente dalla vita pubblica. Si è trovata costretta a farlo anche a causa delle varie teorie del complotto che sono nate dopo la sua “sparizione”, per mettere un freno alle voci, alcune delle quali gettavano fango anche sul marito William.

Kate, a quale stadio è il tumore della principessa e quali sono le cure: parla il medico (Ansa Foto) – gallurainformazione.it

Nel suo video Kate Middleton ha spiegato di essere in cura con un ciclo di chemioterapia preventiva, per evitare la ricomparsa di un tumore. La futura regina d’Inghilterra ha raccontato che il cancro è stato scoperto in seguito all’operazione, nel corso delle analisi.

Come detto, Kate Middleton si sta sottoponendo alla chemioterapia preventiva. Ma di cosa si tratta? È una terapia che di solito dura qualche mese ed ha lo scopo di eliminare le cellule tumorali che possono restare dopo aver asportato una massa.

Secondo gli esperti, il fatto che si parli di questo tipo di terapia, significa che il tumore è stato diagnosticato allo stadio iniziale e quindi Kate Middleton non è in pericolo di vita.

Kate, l’esperto: “Diagnosi precoce, buone speranze per la principessa”

È d’accordo Giampaolo Tortora, direttore del Cancer center del Policlinico Gemelli, che in un’intervista all’Ansa ha dichiarato: “La principessa ha parlato di diagnosi precoce e questo fa pensare a un tumore in stadio iniziale ed è dunque un elemento positivo”.

Nel video, la principessa Kate non ha specificato il tipo di tumore che le è stato diagnosticato e Kensington Palace ha annunciato che non verranno più fornite ulteriori informazioni.

Kate, l’esperto: “Diagnosi precoce, buone speranze per la principessa” (Ansa Foto) – gallurainformazione.it

Le terapie possono variare

In un’intervista al Corriere della Sera, Massimo Di Maio, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) ha spiegato che è probabile che le tracce di tumore siano state trovate nella cavità addominale che “racchiude moltissimi organi: colon retto, stomaco, fegato, pancreas e reni, oltre all’area genitale, con ovaie e utero”. Per questo le terapie possono essere molteplici e anche la possibilità di sopravvivenza può variare.

Non si sa neppure nello specifico a quale tipo di intervento si sia sottoposta Kate, anche se fonti con confermate parlano di ileostomia, cioè un intervento che prevede la deviazione della parte finale dell’intestino tenue verso un’apertura artificiale sull’addome. L’obiettivo è permettere alle feci di uscire dal corpo e depositarsi in un sacchetto.

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