Verdure contaminate in tutta Italia, avvelenamenti dopo il consumo: è allerta | “Non mangiatele”

Verdure contaminate anche in Italia casi di avvelenamenti dopo il consumo. Scatta l’allerta: ecco quali non dovete mangiare.

Ogni giorno il Ministero della Salute aggiorna la lista di alimenti contaminati da eliminare e assolutamente non consumare. Alcune verdure che ogni giorno compriamo sono infatti risultate tossiche e hanno condotto già a casi di avvelenamento dopo il consumo. L’allerta è partita: ecco quali sono e cosa fare.

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Verdure contaminate in tutta Italia, avvelenamenti dopo il consumo: è allerta Gallurainformazioni.it

Verdure contaminate anche in Italia. Dopo i casi di avvelenamento dopo il consumo, un team di ricercatori ha esaminato questa urgenza e ha emanato l’allarme: ecco cosa sta succedendo in Italia. Una problematica che evidenzia una maggiore sicurezza alimentare e un programma che sia efficace a livello preventivo: di quale verdura di tratta.

Verdure contaminate, allarme in Italia: avvelenamento dopo il consumo

Stiamo parlando nel dettaglio degli spinaci. Dopo i casi di avvelenamento da stramonio, registrati nel biennio 2022 e 2023, un team di ricercatori dell’Università di Parma in collaborazione con l’Izs Lombardia ed Emilia ha fatto delle indagini approfondite sulla sicurezza alimentare di questo tipo di verdura. Sicuramente tutti ricorderete i casi in questione, nel 2022, quando diverse persone rimasero avvelenate dopo il consumo di spinaci. Si sospettava che la causa fosse la presenza di mandragora, un’erba tossica, che si trova nella verdura comune, ma solo dopo si vide che il responsabile dei casi di avvelenamento era lo stramonio.

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Verdure da non mangiare: gli spinaci sono altamente contaminati Gallurainformazioni.it

Secondo lo studio eseguito dopo la segnalazione dei casi, il problema alla base sta nella sicurezza alimentare. Nell’ottobre del 2022 infatti ben otto napoletani furono colpiti da intossicazione alimentare dopo aver mangiato gli spinaci. Il cado fece scalpore a livello nazionale, anche perché altri casi riformo registrati in Lombardia e Lazio, e da lì sono poi partire le ricerche.

Secondo gli esperti infatti, che pubblicheranno lo studio sulla rivista scientifica Food Control, le intossicazioni sono dipese dagli alcaloidi collegati alle verdure a foglia. Ovvero dalla presenza di atropina e scopolamina si piante che appartengono a quelle tossiche Datura. Il problema dunque è a livello di sicurezza alimentare ovvero in Europa questi alcaloidi tropaninci nelle verdure a foglia dovrebbero essere regolamentati con norme più stingenti.

Le persone intossicate hanno avuto problemi di salute anche gravi come bocca secca, difficoltà nella parola e nell’inghiottire, tachicardia, sonnolenza, vertigini, allucinazioni e delirio, ma ci possono essere anche conseguenze ben più gravi. E’ fondamentale quindi minimizzare i rischi per evitare episodi di intossicazione che rappresentano un rischio per tutti i consumatori, ma soprattutto per i bambini piccoli.

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