Se fai questo errore con la lavastoviglie non solo generi un cattivo odore in cucina ma rischi di romperla prima del tempo.
La lavastoviglie rappresenta un alleato fondamentale nelle attività domestiche quotidiane, consentendo di risparmiare tempo e fatica nel lavaggio di pentole, stoviglie e posate.

Tuttavia, per garantirne l’efficacia e la durata nel tempo, è essenziale adottare corrette pratiche di utilizzo e manutenzione. Tra le domande più frequenti che emergono nell’uso dell’elettrodomestico, una riguarda il comportamento da tenere al termine di un ciclo di lavaggio: la lavastoviglie va lasciata aperta o chiusa?
Perché lasciare aperto lo sportello della lavastoviglie a fine ciclo?
Lasciare aperto lo sportello della lavastoviglie al termine del lavaggio è una pratica consigliata per diversi motivi fondamentali. In primo luogo, questa abitudine permette al vapore di fuoriuscire dall’apparecchio, favorendo un’asciugatura più rapida e completa delle stoviglie. In assenza di questa ventilazione naturale, infatti, si possono formare fastidiose striature o gocciolamenti su piatti e bicchieri, compromettendo l’aspetto estetico degli oggetti lavati. Oltre a migliorare l’asciugatura, mantenere lo sportello aperto contribuisce a prevenire la formazione di odori sgradevoli all’interno della lavastoviglie.
Questo aspetto assume particolare importanza quando si utilizzano programmi di lavaggio rapidi o a basse temperature, che non sempre garantiscono un’adeguata eliminazione dei residui organici e dell’umidità stagnante. Per mantenere l’elettrodomestico in perfette condizioni di funzionamento e assicurare una pulizia ottimale, è importante effettuare una manutenzione regolare. Una buona prassi è quella di eseguire almeno una volta al mese un ciclo di lavaggio a temperatura elevata, senza stoviglie, utilizzando prodotti specifici per l’igienizzazione degli interni. Questo trattamento aiuta a rimuovere eventuali accumuli di grasso, calcare e batteri, migliorando l’efficienza dell’elettrodomestico e la qualità del lavaggio.
Inoltre, per chi ha una cucina di dimensioni contenute, può essere utile aprire anche una finestra durante o subito dopo il ciclo di lavaggio. Questa semplice azione facilita la circolazione dell’aria e la dispersione del vapore, evitando che l’umidità ristagnante danneggi i mobili, soprattutto se realizzati in legno o materiali sensibili all’acqua. Nonostante la lavastoviglie sia uno strumento tecnologico e relativamente semplice da usare, esistono alcuni errori ricorrenti che possono compromettere i risultati del lavaggio o la durata dell’apparecchio. Tra questi, oltre a lasciare lo sportello chiuso a fine ciclo, vi è l’errato carico delle stoviglie, che può ostacolare il corretto passaggio dell’acqua e del detergente.

È quindi consigliabile posizionare gli oggetti in modo ordinato, evitando sovrapposizioni e assicurandosi che le parti più sporche siano rivolte verso i getti d’acqua. Un altro errore frequente riguarda l’uso di prodotti non specifici o in quantità inadeguate, che possono lasciare residui o danneggiare le componenti interne della lavastoviglie. Seguendo le indicazioni del produttore e utilizzando detergenti di qualità, si può garantire un lavaggio efficace e prolungare la vita dell’elettrodomestico. Infine, è fondamentale controllare regolarmente i filtri e i bracci irroratori, rimuovendo eventuali incrostazioni o detriti che potrebbero ostruire il flusso dell’acqua.
In sintesi, adottare alcune semplici abitudini come lasciare aperto lo sportello alla fine del ciclo, eseguire cicli di igienizzazione periodici e curare la manutenzione ordinaria, permette di sfruttare al massimo le potenzialità della lavastoviglie, mantenendo freschezza e pulizia in cucina senza rischiare cattivi odori o danni all’apparecchio.